La storia del vetro al Parma: le origini

By 6 Maggio 2019News

Il nostro fondatore, Nonno Casoli, cominciò l’attività nel 1925 a Parma. A bordo di un camioncino faceva ogni giorno la spola tra Parma e Milano, lungo strade non ancora lastricate e battute da rare vetture. La passione che ispirava il suo lavoro, la sua attenzione verso le merci e verso i suoi dipendenti, hanno permesso all’azienda di prosperare al pari passo dell’industria vetraria, che in quel tempo si stava affermando soprattutto nelle zone di Fidenza e Salsomaggiore dove, a partire dall’Ottocento, le aziende di settore avevano trovato una buona fonte di approvvigionamento di materie prime. Il vetro rappresentava un materiale totalmente innovativo, mai messo in commercio prima, e la zona ben presto divenne il fulcro della produzione italiana di vetro, rendendo Parma un’eccellenza europea.

L’industria del vetro in quegli anni subiva le prime grandi trasformazioni figlie della rivoluzione industriale. Aziende originariamente a conduzione familiare, possedute da antiche famiglie nobili vedevano, contemporaneamente alla propria espansione, non solo l’ammodernamento dei processi produttivi, ma anche l’inurbamento di intere famiglie di contadini. Generalmente, infatti, i braccianti agricoli erano preferiti ai lavoratori non occupati di città, poiché maggiormente propensi a riprodurre nel duro ambiente della fabbrica il rurale senso della comunità, l’organizzazione ed il rispetto per l’autorità. La vetreria era un ambiente duro, che formava caratteri e dava alle persone un nuovo senso di appartenenza alla collettività. Come in molte fabbriche, rumore e calore erano elementi accumunanti dell’ambiente, e la condivisione tra le persone dell’esperienza lavorativa contribuiva a forgiare un sentimento identitario, che trovava anche un suo senso di orgoglio ed una sua espressione artistica. La difficoltà del lavoro faceva sì che il prodotti non fossero soltanto il risultato di un processo produttivo ma anche un’espressione artistica di alto livello, di tutti quei lavoratori che grazie alla propria manualità e conoscenza hanno ricavato delle vere e proprie opere d’arte, incidendo il vetro artigianalmente per riprodurre paesaggi e modellini su scala o usandolo insieme ad altri materiali.

Per questo noi non consideriamo il vetro alla stregua di un semplice articolo, ma lo maneggiamo e plasmiamo con la stessa cura con cui prenderemmo in mano un manufatto unico al mondo. Da quasi cento anni ci occupiamo di questa attività, in cui siamo maestri. Da padre in figlio, ci tramandiamo tutta la cura nel maneggiare il più fragile degli elementi, affinché giunga a destinazione senza un graffio ed entro i tempi stabiliti!

 

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